martedì 26 giugno 2012

From Turkey with love


Weekend estero per i vostri bloggers! In trasferta per un matrimonio nientemeno che a Istanbul!
Vi chiederete “ma perché proprio a Istanbul?” Perché entrambi gli sposi sono di lì! Quindi il folklore è stato totale e autentico!... Adesso vi raccontiamo quanto è stato divertente e interessante questo wedding trip!
In Turchia la cerimonia si divide in due momenti e luoghi diversi: la “cerimonia” religiosa musulmana viene celebrata in moschea solo alla presenza dei parenti più stretti, perché essendo un momento spirituale va vissuto “in privato”. La parte civile delle nozze invece si tiene in un luogo apposito in presenza di un funzionario civile (in toga porpora) ed è invitata l’intera famiglia e gli amici. Il bello è che questo posto è composto da più “saloni” (tipo sale del cinema), ognuno dei quali ospita un matrimonio dopo l’altro, quindi immaginate la folla di invitati che aspettano i “propri” sposi! Ci sono persino dei monitor tipo aeroporto che riportano l’ordine dei matrimoni e quando bisogna accomodarsi dentro! Il rito poi dura talmente poco (15 min. più o meno), che il flusso e reflusso di persone è continuo e scandito da musica DANCE! Un manicomio! Immaginate noi: io in abitino corto che scrutavo le altre donne per capire se ero abbastanza coperta (molte donne avevano i capelli coperti dal velo!) e Fabio che scattava foto agli allestimenti e veniva per questo guardato male dai wedding planners del luogo! Nel frattempo eravamo travolti dalla raffica di parole (ovviamente in turco) che costituivano la cerimonia! Poi all’improvviso tutti si sono alzati, si sono diretti in un’altra sala e si sono messi in fila….? Ci siamo accodati al gregge perché il cugino della sposa, a cui eravamo stati affidati, ci ha spiegato che è d’uso dopo le nozze fare una foto ricordo con gli sposi consegnando subito prima il proprio regalo (che solitamente sono soldi) a uno dei testimoni, che infatti ha in mano un’apposita borsina! Noi italiani non saremmo mai capaci di metterci in una fila ordinata e aspettare il nostro turno! E poi diciamolo, non vi sembra un po’ artificiale? La fila di invitati, la consegna della busta, il punto foto… si sì, c’è proprio un angolo allestito appositamente! Anche perché, e qui arriva il bello, fatta la foto scendi dalla pedana e ti stampano (a pagamento) la tua foto con gli sposi!! Manco fossi a Gardaland! Ma come dice il proverbio: Paese che vai, usanza che trovi. E va benissimo così, anzi è stato bellissimo poter partecipare in prima persona a questo matrimonio così diverso dai nostri solo un po’ traumatico! 
Altra cosa folkloristica le corone di fiori! Nel Salone della cerimonia non ci sono addobbi floreali (non ci sarebbe il tempo di cambiarli dopo ogni coppia), ma vicino all’”altare” vengono portate ad ogni coppia delle corone di fiori (un po’ funebri agli occhi di noi italiani) con dei nomi sopra: sono gli invitati che non sono potuti venire e per “esserci” in qualche modo hanno mandato questi enormi omaggi floreali! Questo prevede il galateo turco! 
Un sacco di cose “strane” da vedere insomma, ma in fondo un matrimonio resta sempre lo stesso in tutto il mondo: due persone che si amano e che hanno deciso di passare la vita insieme! Bellissimo!
Angelica

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