venerdì 15 febbraio 2013

Temakinho, fusion nippo-brasiliano


L’accoglienza è un profumato abbraccio di frutta tropicale. Se già prima avevate sete, una volta entrati non vedrete l’ora di veder trasformata la bella frutta esposta (in cassette di ceramica bianca, idea azzeccatissima) in un meraviglioso cocktail! Oppure ritrovarla come ingrediente esotico dei temaki (o roll) tipici del Temakinho, che non è né ristorante né bar, ma entrambe le cose e proprio per questo locale con una marcia in più! Anzi due perché questa temakeria è anche un “fusion” con interessanti origini storiche (che ho appreso sul loro sito): nei primi anni del 1900 sbarcarono a Sao Paulo in cerca di fortuna 165 famiglie del Sol Levante. Dopo la guerra mondiale, grazie all’incentivo giapponese all’emigrazione e in seguito alla chiusura delle frontiere nord americane, molte altre famiglie si trasferirono in Brasile. Oggi, trascorsi piú di cento anni da quel primo sbarco, si è creato in Brasile il nucleo piú importante di giapponesi all’estero: ben un milione e cinquecento mila cittadini. 
Facile il diffondersi dell’ottima cucina nipponica nella terra del samba no?
Dove poteva essere un posto così speciale se non sui navigli? Aperto da non più di un anno è già un successo. Lo prova il fatto che Ernesto non fa che rispondere al telefono, che non smette mai di squillare per le prenotazioni! La cosa intelligente è che, pur rispettando le prenotazioni, andando sul presto e tentando la fortuna c’è buona probabilità che ti diano uno dei tavoli già prenotati fino all’arrivo dei legittimi “proprietari”, il che è perfetto per un aperitivo veloce pre-cena.
Il sottofondo musicale, samba e bossanova di grande gusto e grande ritmo, è l’ideale per creare una bella atmosfera, soprattutto perché fa tamburellare i piedi, ma non assorda, perciò le conversazioni non vengono paralizzate.
Vi ho già detto che il cibo è sublime? Il branzino ha un sapore spettacolare e per chi non vuole il crudo ci sono i gamberi impanati e altre cosette.. semplicemente slurp!
Io e Fabio, che avevamo un impegno successivo e quindi eravamo un po’ di fretta, siamo andati via praticamente piangendo! Ma ci rivedranno presto! 
Angelica

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