Come una falena io sono stata attirata in questo ristorante dalla luce!
Chi ha arredato questo locale infatti ha riempito tutto lo spazio del soffitto di lampade a corolla che dalla strada danno l’illusione di luce naturale che penetra tra le fronde di una calda foresta autunnale … Bellissimo!
Il fatto poi che ci sia una piccola veranda non disturba assolutamente questo stupendo effetto ottico, ma aggiunge un ulteriore pregio a questo ristorante: quello di avere uno spazio che possa ospitare noi “antipatici” fumatori così da evitare il solito capannello di persone in piedi davanti al locale che alla fine butta la cicca della sigaretta proprio davanti all’entrata!
Essendo infine il ristorante su un controviale poco trafficato anche d’estate questo dehors si rivela vincente perché offre la possibilità a chi non ama l’aria condizionata di mangiar fuori.
Ma parliamo di cibo, l’Izu accontenta tutti perché oltre a quello che ci si aspetta da un ristorante giapponese offre anche secondi “cotti”, di pesce e carne: Suzuki Tenshu (Filetto di branzino al cartoccio con germogli di zenzero); Zakana Teppanyaki (Gran misto di pesce alla piastra); Wafu Steak (Filetto di manzo caramellato al sesamo); Gyu Rolls (Involtino di roastbeef ripieno di verdure). Ancora non siete incuriositi da questo posto? E allora vi illustro anche gli originali antipasti come i delicatissimi Salmon Bignè (Bignè di salmone con crema di patate) o i Samurai Stik (Cannoli di pesce)! Preferite il dolce? Non c’è problema! Alla fine del pasto una gentile cameriera arriverà con un vassoio colmo di dessert che vi verranno presentati uno per uno! Non potete che uscire sazi da questo ristorante, qualsivoglia siano i vostri gusti!
Per la cronaca, e per imperitura curiosità mia, il nome del locale, Izu, è di origine geografica e può riferirsi a un’arcipelago di isole o ad una penisola entrambi giapponesi. A voi il compito di sciogliere questa disambiguità di riferimento!
すぐに !!!
Angelica
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