lunedì 10 dicembre 2012

Oh bej oh bej 2012


Non si discute: quando a Milano arriva la fiera degli oh bej oh bej vuol dire che il Natale è alle porte!
Anche se da quando si è trasferita al Castello (storicamente si svolgeva nelle viette attorno alla Basilica di S.Ambrogio) ha perso un po’ di fascino, questa schierata di bancarelle affollate resta comunque una vera tradizione per milanesi e non. Come resistere a un cartoccio di caldarroste o a una frittella bollente e iperzuccherata? Semplicemente non si può. E d’altronde mangiucchiare qualcosa è un ottimo passatempo mentre la folla, come un’unica creatura semovente, ti trasporta lentamente avanti nel giro!
Quest’anno tra gli articoli in vendita la fanno da padrone, vi sorprenderò, le gabbiette per uccelli in stile provenzale! E questo non perché ci siano nelle case molti uccellini come animali domestici, ma piuttosto perché queste strutture in ferro battuto vengono riutilizzate per “arredare” le piante d’appartamento! Strano ma vero. Non parliamo neppure di quanto queste gabbiette siano diffuse negli allestimenti dei matrimoni, dove profusioni di fiori e farfalle le riempiono generosamente … mode del momento!
Tornando alla fiera del patrono milanese, sapete perché si chiama così? Ve lo dico io! O meglio, ve lo dice wiki : le prime origini storiche risalgono al 1288, periodo in cui una festa in onore di Ambrogio si svolgeva nella zona dell'antica Santa Maria Maggiore. Ma le origini dell'attuale festa risalgono al 1510 quando Giannetto Castiglione ebbe l’incarico da Papa Pio IV di riaccendere la devozione verso i Santi da parte dei cittadini ambrosiani. Avendo il timore di non venire accolto con favore dalla popolazione milanese, che non aveva mai manifestato forti simpatie nei confronti del Papa, Giannetto decise di approntare un gran numero di pacchi, riempiti con dolciumi e giocattoli per i bambini per ingraziarsi la folla. Pare che le origini del nome Oh bej! Oh bej! ("Oh belli!, oh belli!") derivino proprio dalle esclamazioni di gioia dei bambini che ricevevano  questi doni dell'inviato papale. 
Non resta che iniziare il conto alla rovescia a Natale per ricevere anche noi i nostri di regali!
Angelica

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