Lo abbiamo notato passeggiando, lo abbiamo messo nella lista
dei ristoranti “da provare”, la nostra amica scopritrice di posti (smack!) ce
lo ha proposto per una cena prenatalizia e finalmente abbiamo potuto goderci
tutto il buono dell’Osteria di Porta Cicca!
Naviglio Grande, ma il profumo di Parigi e Santa Margherita
Ligure, esperienze passate dei proprietari, si sente tutto! Non solo nell’ atmosfera
raccolta e nell’ arredo d’ispirazione provenzale, ma anche nei sapori proposti.
Nell’ appena inaugurato menù invernale: Carpaccio di manzo con mele e castagne, Spaghetti
al riccio di mare con salsa di lenticchie, Bocconcini d’agnello in crosta di
verza e fonduta.
Ingredienti questi poco declinati solitamente nei ristoranti
di cucina italiana, che invece interpretati con bravura e sobrietà regalano saporite
esperienze ai nostri palati stufi di mangiar sì bene, ma sempre le stesse cose!
Data la competenza dello chef vi consiglio di buttarvi a sperimentare piatti che
magari non conoscete bene, ma di cui siete sempre stati curiosi. In questo il
menù vi aiuterà con la sua varietà, non voglio dire creatività perché qua si
parla di pietanze elaborate sì, ma di gusto classico, anche se mai scontate.
Il vino, splendidamente consigliato da
Antonietta, ha coronato questa festa dei sensi.
Sono i ristoranti come questi che mi fanno tornare la
speranza di una bella cena il sabato sera! Questo romantico posticino
incastonato nei navigli ha dalla sua l’indubbia esperienza dei proprietari e un
ambiente curatissimo che da fuori non richiama l’attenzione delle folle, ma, mi
piace pensare, sia studiato per attirare lo sguardo dei più attenti e invitarli
ad entrare. Una cucina di pregio, che coccola gli avventori fin dalla
presentazione dei piatti, completa il quadro.
Sapete che io sono sempre curiosa di sapere il perché e il
per come dei nomi dei posti e, non avendo indagato di persona a
cena, sono andata a cercarmi in rete cos’è Porta Cicca … adesso mi sento molto giovane
e ignorante (nel vero senso della parola), ma almeno ho imparato qualcosa di
nuovo sulla mia amata città: in tempi andati fa Porta Ticinese veniva chiamata Porta
Cicca! L’origine del termine “cicca” dà adito a controversie online, immaginando
che si riferisca alla pusterla e alla sua forma vi sono varie ipotesi, tra cui
che venga dallo spagnolo chica (nel senso di piccola), o che abbia a che fare
con le cicche (biglie) dei bambini … il prossimo che va all’ Osteria chieda ad
Antonietta la loro interpretazione!
Angelica
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